Riconoscere il Bisogno: Quando un Bambino Necessita di uno Psicologo
La psicoterapia infantile può essere applicata a un ampio range di età, dai primi anni di vita fino agli esordi dell’età adulta. L’età specifica dipende dalle esigenze individuali e dalla natura delle problematiche che il bambino o il ragazzo sta affrontando. In alcuni casi, la terapia può iniziare anche in età prescolare, laddove emergono segnali precoci di difficoltà emotive o comportamentali. Questo tipo di terapia implica sempre un coinvolgimento dei genitori, attivi nel lavoro con i bambini, effettuando incontri periodici e, laddove necessario, anche il coinvolgimento della scuola.

Identificare la necessità della Psicoterapia Infantile e quando cercare la Psicologa per Bambini
Capire quando un bambino potrebbe avere bisogno dell’aiuto di uno psicologo infantile è fondamentale. I segnali possono includere cambiamenti significativi nel comportamento, come ritiro sociale, aggressività insolita ed eccessiva o paure e ansie persistenti. Anche difficoltà scolastiche o problemi del sonno e dell’alimentazione possono indicare la necessità di rivolgersi ad un/una psicologa dell’età evolutiva. È importante sottolineare come tali segnali non siano sempre significativi di una problematica grave, ma possono indicare la necessità di un supporto psicologico professionale per aiutare il bambino o il ragazzo ad attraversare quella determinata fase evolutiva. La psicoterapia infantile consiste in un percorso di cura per affrontare diversi tipi di sofferenza psichica, disturbi del comportamento o assetti non funzionali della personalità ancora in crescita, promuovendo il benessere emotivo e un sano sviluppo psicologico del bambino e dell’adolescente.
I segni più comuni che in un bambino manifestano la necessità dell’intervento dello psicologo
Ecco una tabella che riassume alcuni segnali specifici per i quali i bambini possono manifestare instabilità psicologica e potrebbero avere bisogno di uno psicoterapeuta
Segnale | Possibile Indicazione |
Cambiamenti nel comportamento | Aggressività, ritiro sociale, comportamenti oppositivi |
Problemi emotivi | Ansia eccessiva, paure persistenti, tristezza o depressione |
Difficoltà scolastiche | Calo del rendimento, problemi di attenzione, difficoltà di apprendimento |
Disturbi del sonno | Incubi frequenti, difficoltà ad addormentarsi o svegliarsi |
Cambiamenti nell’alimentazione | Rifiuto del cibo, abbuffate, preoccupazioni eccessive sul peso |
Comportamenti regressivi | Ritorno a comportamenti tipici di età più giovani |
Reazioni a eventi stressanti | Reazioni eccessive a cambiamenti o eventi stressanti (es. trasferimenti, separazioni) |
In generale è consigliabile consultare uno psicologo per bambini quando si riconoscono in lui segnali di disagio emotivo o un comportamento ritenuto anomalo che persiste o si intensifica nel tempo. Come visto in tabella questi comportamenti possono includere paure eccessive, disturbi del sonno, difficoltà relazionali, calo del rendimento scolastico, comportamenti aggressivi o ritiro sociale, disturbi dell’alimentazione. Inoltre, situazioni di vita stressanti quali divorzi e separazioni, nascita di un fratellino, lutti, trasferimenti repentini possono giustificare la richiesta di una valutazione psicologica.

Ruolo della Psicoterapeuta dell’Età Evolutiva
La psicologa infantile è una professionista esperta delle problematiche relative allo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale dei bambini e degli adolescenti.
La psicoterapeuta dell’età evolutiva ha una specifica specializzazione, conseguita dopo la laurea, che le consente una conoscenza approfondita e specifica dell’infanzia, dell’adolescenza e delle problematiche genitoriali. Con i suoi studi questo professionista acquisisce le competenze necessarie per comprendere le difficoltà del bambino e dell’adolescente nel contesto familiare, scolastico e sociale in generale ed è pertanto in grado di offrire un percorso di cura per il raggiungimento del benessere psicologico dei bambini e degli adolescenti. La psicoterapia con i bambini ha come principale modalità di comprensione e di intervento il gioco e il disegno, ma anche tutte quelle attività che il bambino naturalmente utilizza per elaborare le proprie esperienze emotive e dar significato al proprio mondo interno, come la lettura o il racconto della favole che svolgono un ruolo significativo nello sviluppo psicologico dei bambini.
Iniziare la Terapia: I Primi Passi
I primi passi della terapia che coinvolge il bambino per il quale è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia consistono nell’attenta individuazione e valutazione delle sue esigenze.
Il primo incontro che avviene solamente con i genitori o con chi ne fa le veci come i tutori e senza il coinvolgimento del bambino permette di affrontare il problema manifestato e di ripercorrere attraverso un’attenta anamnesi le fasi dello sviluppo, evidenziandone le caratteristiche. Questo incontro permette anche al terapeuta di comprendere il contesto familiare, sociale ed educativo nel quale il bambino è immerso e di valutare se un percorso di psicoterapia sia davvero necessario oppure no. Il coinvolgimento e il supporto dei genitori sono cruciali per tutta la durata della psicoterapia.
Dentro la Stanza della Terapia: Cosa Aspettarsi
Gli incontri con i bambini devono avvenire sempre e soltanto con il consenso di entrambi i genitori, in quanto esercenti la potestà genitoriale, anche nel caso di genitori separati o divorziati. Spesso mi viene chiesto cosa dire ai bambini quando si accompagnano agli incontri con la psicoterapeuta. Dire la verità con un linguaggio adeguato all’età è sempre la migliore strategia. Io ad esempio suggerisco di dire che lo accompagneranno da una signora che aiuta i bambini a risolvere i loro problemi e le loro preoccupazioni. Nelle sedute di psicoterapia con i bambini l’ambiente è accogliente, arricchito con giocattoli e materiali creativi. Le “attività” condotte in terapia includono il gioco, il disegno, la narrazione. Sono attività che hanno l’obiettivo di permettere al bambino di esprimersi liberamente e di elaborare le proprie esperienze in modo non solo verbale e di aiutarlo a comprendere e gestire le sue emozioni. La terapia si concentra sull’ascolto attivo, sulla comprensione dello stato emotivo e sulla creazione di uno spazio in cui il bambino si senta al sicuro e dove si senta libero di esplorare e risolvere i propri problemi senza sentirsi giudicato.
Studi e Specializzazioni della dott.ssa Adriana La Jacona Psicologa Psicoterapeuta Età Evolutiva
La psicologa infantile dottoressa Adriana La Jacona svolge attività libero-professionale come Psicologo per bambini e adolescenti dal 2000 e dal 2010 anche come Psicoterapeuta, specialista in Psicoterapia Psicoanalitica dell’Età Evolutiva (Modello Tavistock), presso il suo studio privato, sito a Palermo.
Laureata in Psicologia (ind. Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione) presso l’Università degli Studi di Palermo nel 1996 con la votazione di 110/110 e lode, consegue l’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo nel 1997 e dal 1998 risulta regolarmente iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia col n. 1573.
Dal 1997 al 2002 collabora con l’Università degli Studi di Palermo, in qualità di Psicologa Interna, presso il Dipartimento di Psicologia – sezione di ricerca Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione – e partecipa al “XV Congresso Nazionale Della Sezione Di Psicologia Dello Sviluppo, Palermo 26-28 Settembre 2001” e al “XIII Congresso Nazionale Della Sezione Di Psicologia Dello Sviluppo, Parma 4-6 Novembre 1999”. Consegue il titolo di Esperto in Valutazione Psicodiagnostica nel 2000, in seguito alla partecipazione al Corso di Perfezionamento in “Valutazione Psicologica”, presso l’Università degli Studi di Palermo.
Dal 2000 al 2002 partecipa al “Corso di studi osservativi e di applicazione dei concetti psicoanalitici al lavoro con bambini, adolescenti e famiglie” Modello Tavistock, Centro Studi Martha Harris, Palermo e successivamente svolge la propria attività professionale, in qualità di psicologa volontaria, presso la A.S.L. 6 – Palermo – Unità Operativa di Psicologia, Distretto 11 – Servizio di Neuropsichiatria Infantile. Negli stessi anni comincia l’attività privata e fino al 2004, lavora come psicologa presso un centro per minori nell’ambito del progetto “Centro Aggregativo per adolescenti” L.285/97.
Nel 2008 completa l’analisi personale, iniziata a Settembre 2003, con la dottoressa Maria Paola Camassa (Psicoanalista, membro ordinario con funzione di training della Società Psicoanalitica Italiana), consegue la specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica per Bambini, Adolescenti e Famiglie, Modello Tavistock, Centro Studi Martha Harris – Firenze (Ricon. Minist. con decreto N. 94A7113, 24 Ottobre 1994, riconfermato il 12 Luglio 2001) e si associa all’ AMHPPIA – Sezione di Firenze. Collabora, in qualità di psicologo, con l’Ospedale Di Cristina – ARNAS Palermo – nell’ambito del progetto “Primo soccorso ed emergenze umanitarie e socio-sanitarie”, curato da Inmp-Palermo, dal 2 Settembre 2011 al 31 Ottobre 2011. Da Novembre 2015 a tutt’oggi è Operatore Specializzato presso l’ICS Alberico Gentili Palermo, plesso Scuola Primaria Giuseppe Pitrè.
Il Modello Tavistock e la Infant Observation
La Clinica Tavistock nasce a Londra nel 1920 all’interno del Servizio Sanitario Nazionale Inglese con la finalità di offrire una psicoterapia psicoanalitica a chi non poteva permettersela, di fornire assistenza ai bambini sfollati dalla guerra, di formare persone di vari ambiti disciplinari a lavorare con bambini e famiglie e di fare ricerca.
Contatti
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